Ogni anno la nostra scuola organizza un progetto lettura che dà l’opportunità a noi studenti di partecipare all’incontro con alcuni autori.
L’otto aprile 2021, noi ragazzi del terzo anno abbiamo partecipato all’incontro con il dottore Carlucci per discutere del suo nuovo romanzo.
Il libro ‘’Tutto in una valigia’’ è ambientato tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento e racconta di una parentesi importante della storia dell’immigrazione italiana basata su dei fatti realmente accaduti. Il tema principale di cui si occupa il libro è il famoso ‘’sogno americano’’, ovvero la volontà degli italiani di raggiungere le Americhe per cercare fortuna e quindi dare un aiuto economico alla famiglia che restava in patria.
Nel romanzo ci viene raccontata la storia di Mario, un ragazzo di soli quattordici anni che, per aiutare la sua famiglia, si è imbarcato da solo per andare in America lasciando i suoi effetti e la sua terra. La storia di Mario è la storia di tanti ragazzi che come lui hanno dovuto iniziare a lavorare sodo per poter portare avanti la loro famiglia.
Durante la narrazione si susseguono diverse vicende che ci raccontano il modo di vivere e il trattamento riservato agli immigrati da parte del popolo locale; lo stesso Mario e i suoi amici hanno vissuto sulla loro pelle la prepotenza degli argentini, come ad esempio l’episodio della ingiusta carcerazione di Gennaro, figlio di immigrato italiano e amico di Mario.
‘’Il sentimento si traduceva poi in vero e proprio odio quando questi, per la grande volontà di lavorare, anche a paghe molto basse, riuscivano a fare fortuna. Ed erano considerati come quelli arrivati lì a rubare il lavoro ai locali.’’
(in ‘’Tutto in una valigia’’, p.34)
Sin dalle prime pagine, possiamo notare la dolcezza e la bontà d’animo del protagonista che mette sempre al primo posto i suoi affetti; inoltre, durante la lettura, vi colpirà come a Mario stava molto a cuore la sua istruzione e quella delle sue sorelle e come passava le serate leggendo vecchie copie de I promessi sposi, donate dal suo caro maestro Don Rocco, e alcuni libri in lingua spagnola per apprendere più velocemente la lingua e riuscire ad inserirsi nella società.
‘’…Vi raccomando di fare istruire a Cosetta e Filomena perché l’istruzione vale più che il denaro.’’
(in ‘’Tutto in una valigia’’, p.51)
Un altro aspetto interessante di questo libro è come la narrazione degli episodi si alterni con la ripresa di alcune lettere che Mario inviava quotidianamente alla sua famiglia in Italia allegando spesso anche foto e documenti; in questo modo, oltre a conoscere meglio il protagonista, riusciamo a dare un volto ai personaggi che vengono raccontati dall’autore.
Oltre alla lettura del libro abbiamo avuto la fortuna di incontrare virtualmente l’autore e potergli fare alcune domande soprattutto toccando i temi principali, quali l’inclusione e l’istruzione ma anche riguardo l’origine del romanzo, a cui l’autore ha risposto con molto entusiasmo, raccontandoci cosa lo ha spinto a intraprendere il percorso della scrittura.
Ci ha svelato che l’idea che lo ha portato ad iniziare a scrivere è stata la scoperta di alcune foto e lettere di un suo lontano parente immigrato nelle Americhe. Attraverso queste ha sviluppato un romanzo basato su fatti storici e invenzione che hanno suscitato molto interesse in noi studenti.
In conclusione è stata una giornata molto piacevole in cui, grazie all’attiva partecipazione degli studenti che hanno posto numerose domande, abbiamo avuto modo di conoscere meglio le idee dell’autore e le tante peculiarità del romanzo.
Vi invitiamo altri ragazzi ad intraprendere la lettura di questo bellissimo romanzo di formazione.
Micaela Borrelli e Alessia Marrone