Alternanza scuola-lavoro in Europa

L’alternanza scuola-lavoro è una modalità didattica che permette di “alternare” periodi di formazione teorica in aula a periodi di formazione pratica sul campo, presso una o più aziende.
Lo scopo è quello di avvicinare i giovani al mondo del lavoro e orientarli per il loro futuro.

Si tratta di un sistema che riguarda le scuole di tutta Europa (www.indire.it).
In Inghilterra, ad esempio, si parla di “work-related learning”, un “apprendimento legato al lavoro” previsto sia per gli anni di istruzione obbligatoria sia per l’istruzione secondaria superiore non obbligatoria. Nel primo caso i ragazzi dai 14 ai 16 anni devono svolgere due settimane di stage all’anno. Nel secondo caso, invece, si svolgono delle attività volte al conseguimento di qualifiche professionali specifiche (le National Vocational Qualifications).

Un’organizzazione diversa è presente in Francia. Qui ci sono due tipologie di alternanza: l’alternanza formativa, prevista per le scuole secondarie di I e II grado, e l’alternanza lavorativa o apprendistato. A quest’ultimo può accedere chiunque abbia assolto l’obbligo scolastico, quindi tutti i ragazzi tra i 16 e i 25 anni, che abbiano anche superato le visite mediche previste. L’apprendistato, infatti, è un vero e proprio contratto di lavoro basato su condizioni specifiche, che lega il datore di lavoro all’apprendista, il quale riceve uno stipendio proporzionato al lavoro svolto. Questo aspetto costituisce una novità, se si pensa al fatto che in Europa oltre agli studenti francesi solo quelli olandesi, austriaci, e tedeschi vengono retribuiti per questa esperienza formativa.

Questa suddivisione in due tipologie di alternanza è stata ripresa dalla Germania, che offre opportunità sia alle scuole superiori professionali (Fachoberschule), sia a coloro che si formano nelle scuole non obbligatorie del sistema duale, ai quali è indirizzata un’istruzione in due luoghi di formazione: la scuola (Berufsschule) e l’azienda. In generale, la formazione professionale delle scuole tedesche è stabilita a livello di Land, cioè a livello regionale; mentre la formazione esterna alla scuola è regolamentata a livello nazionale dal Governo federale.

Dalle esperienze europee è possibile comprendere l’importanza dell’alternanza scuola-lavoro, che ci riguarda da vicino poiché interessa anche le scuole del nostro Paese. In particolare, è stata la legge 107/2015 a renderla obbligatoria per tutte le scuole secondarie superiori a partire dal terzo anno. Inizialmente erano previste 200 ore di alternanza per gli indirizzi liceali e 400 per gli istituti tecnici e professionali, da svolgersi nell’arco degli ultimi tre anni di scuola superiore. Successivamente le ore sono state ridotte a 90 per i licei e a 150 per gli istituti tecnici e professionali, e ora comprendono non solo attività pratiche da svolgere sul campo, ma anche corsi riguardanti ogni aspetto delle attività lavorative.